domenica 20 settembre 2009

• Marcia del lavoro


Alcuni amici sollecitano il mio parere su alcune loro idee per iniziative che rendano ancor più palese l’interessamento dei cristiani per la gravità di due fenomeni: disoccupazione e quantità finanziarie disponibili in concreto da parte delle famiglie; morti e infortuni sul lavoro.

Ricordavano, gli amici, che era stata lanciata, a suo tempo, la proposta di una ‘marcia del lavoro’ silenziosa sulla salita di Montenero, guidata dal vescovo o da suoi delegati, che portasse i lavoratori e le lavoratrici ed i loro rappresentanti sindacali da piazza delle Carrozze alla piazza del santuario al termine della quale dare la parola, per 10 minuti cadauno, ad una lavoratrice e ad un lavoratore, con chiusura da parte di un rappresentante diocesano.

A parte il fatto che l’idea dovrebbe essere ricalibrata stante l’evolversi della situazione locale, credo che tali amici dovrebbero comunque proporla direttamente a chi segue la pastorale sociale per conto della diocesi ed a lui chiedere consiglio e con lui confrontarsi.

Tuttavia l’idea mi sembra ancora degna di nota. In ogni caso la vicinanza a lavoratori e lavoratrici per i due problemi è importante in diocesi, come dimostrano alcune sortite recenti del vescovo Simone.

1 commento:

Ettore ha detto...

Aggiungo, in via personale, che tra le idee non portate a compimento negli anni recenti c'era anche quella di fare annualmente una mostra di immagini che proponessero come tema il lavoro e la relazione di esse con la DSC e di cercare la disponibilità di qualche realtà parrocchiale per un altare che ad esse si richiamasse nella celebrazione annuale della festa dei lavoratori e delle lavoratrici. Era poco più che uno spunto, di un'idea ma mi piacerebbe che potesse essere ripresa.