i diplomatiche formali tra Stati Uniti e Santa Sede. A quanto riferito dell’Osservatore Romano, egli ha detto tra l’altro: «se la società liberale non è un miracolo, ma dipende dagli uomini, che cosa devono fare essi per mantenerla?
I padri del liberalismo avanzarono una risposta. Dissero che la società liberale è una società religiosa. Tutti, fino dallo stato di natura, sono sottoposti a una legge divina di natura, cioè una legge morale che tutti conoscono o possono conoscere mediante una riflessione razionale". Oppure dissero che la società liberale è una società razionale, cioè che tutti sono sottoposti alla stessa ragione universale, e questa ragione ci consente di scoprire la legge morale. "John Locke - ha ricordato - percorse la prima strada, Immanuel Kant la seconda, ma tutti e due arrivarono alla stessa conclusione poi formulata da Jefferson". Ovvero che le libertà liberali "sono compatibili se gli uomini si considerano sottoposti a Dio, e la società liberale può essere edificata se gli uomini la considerano un "dono di Dio"».Richiamo alla prima pubblicazione del 14 gennaio 2009
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