
Gli ultimi due secoli hanno visto una grandissima quantità di martiri cristiani, grandi forzature e mistificazioni sul ruolo e sugli obiettivi di chi era chiamato a rappresentare, ai vari livelli, la Comunità ecclesiale o i Movimenti che cercavano di testimoniare il Vangelo senza sottomettersi a chi, al momento, gestiva il potere.
Le persone chiamate alla guida della Chiesa ai vari livelli erano fragili, come tutti noi; ma con la scelta del sacerdozio si impegnavano in ogni momento a contenerne o eliminarne i possibili effetti degenerativi e cercavano di aiutare tutti noi a fare altrettanto offrendo consigli e rimedi che la cultura del momento poteva suggerire. Ma alcuni - una quantità marginale ma in piena esposizione - hanno infranto principi e valori, che li avevano condotti al sacerdozio, cioè ad un vincolo ‘volontario’ molto forte. Poteva essere altrimenti? Il fenomeno non poteva non manifestarsi. Per gli atti compiuti quelle persone sono state ad un tempo vittime e carnefici. La Chiesa, nel suo insieme, e Benedetto XVI hanno fatto molto bene a pronunciarsi con chiarezza sui drammatici casi emersi e che potrebbero emergere. In questi giorni si è aperta la caccia ai casi di pedofilia 'tollerata' nel 'sistema Chiesa cattolica' nel corso degli ultimi cinquant'anni puntando a pesanti interventi tendenti all'indebolimento mediatico del ruolo 'influente' del Pontefice. Ogni giorno si continua a forzare per costringere ogni episodio - lieve o grave che sia - in un alveo precostituito in modo che nella società si proceda ad una ulteriore accelerazione all'isolamento dei 'valori' cristiani, ad una libertà senza regole non contestata e ad un pesante danneggiamento del ruolo della Chiesa cattolica, ad ogni livello.
Spesso si opera come se natura e forma fossero due cose diverse e tra loro non comunicanti. Si indicavano i 'cristiani’ come persone da prendere in considerazione solo quando non se ne poteva fare a meno per un ruolo passivo (per esempio reclamandone la partecipazione passiva, come quella del solo momento elettorale o quella dell’impegno nell’associazionismo del volontariato come occasionali 'assistenti sociali' e 'benefattori professionali': cittadini e persone di serie 'B', cioè da ignorare di fatto nel momento della formazione delle decisioni pubbliche interessanti tutta la Comunità; cittadini che non dovevano ‘disturbare’ il manovratore del momento.
(Poi ci si sorprende perché spuntano come funghi venature di fondamentalismi confessionali o laicisti!)
Si cerca di colpire pesantemente il prestigio di cui godevano a livello mondiale ed europeo i vari Paolo VI e Giovanni Paolo II mentre proseguiva il silenzio generale sul numero dei martiri cristiani che cresce ogni giorno a dismisura (Da tempo si sono ormai superate le migliaia!); mentre si ignora volutamente tutto il buono che quel mondo sta secolarmente offrendo con gratuità.
Al di là dei fatti gravissimi denunciati e della durezza della condanna di ciascuno di essi da parte della Chiesa, gerarchica e non, continua l’eterno attacco: isola e colpisci più forte che puoi. Chi ne è veramente consapevole ne deve ogni giorno tener particolare conto e non offrire spazi - se può - per un quadro del genere.